venerdì 26 settembre 2008

Cazzi e fighe everywhere

Un tempo, forse traviato da Freud, dalla chiesa o dalla massoneria, pensavo che tutte le immagini celassero delle metafore sessuali. In fondo qualsiasi concavità può esse una figa e qualsiasi convessità ricorda un cazzo. Sono complementari, c'è poco da fare. Col tempo ho dimenticato questa teoria ma vedendo questa genialata mi è tornata a galla. Quelli della Diesel son sempre dei bulli e forse avevo ragione.


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giovedì 25 settembre 2008

Sono della Val di Non

Stavolta facciamo il giro largo. La musica nasce non tanto come espressione dell'io (o dell'ego, per come la si concepisce oggidì) ma come mezzo (anche se poi a volte diventa strumento) di espressione dell'anima collettiva di un gruppo. Le musiche nutrono i gruppi di potenza e di volontà. La passione con cui si canta un inno popolare ha pochi eguali. Mi spiego sarà pure figo un assolo, ma non si è mai visto che masturbarsi sia meglio che unirsi ad altri/e*.
L'inno nazionale (così come i canti popolari) uniscono la gente che non si conosce. In quel momento ci si veste dell'inno che si sta cantando. Lo si indossa con gusto. Fratelli d'Italia è una marcetta simpatica. In fondo è come noi italiani. L'inno tedesco è proprio crucco e triste. L'inno americano è sbarbato, è un'epopea. Quello spagnolo (anche detto Franco, Franco que tiene el culo blanco), è svaccato e bambinone, senza bisogno di tante parole. Quello del Trentino è serioso e poco autoironico ma in fondo è una passeggiata vera nelle nostre montagne. Ognuno ha l'inno che si merita.
E' per questo che presento al mondo l'orgoglio della mia valle, un anthem moderno, oserei dire un inno.
Tacabanda

Igor Portolan e Valium Band - Sono della Val di Non



Grazie a FedeZ per la segnalazione


*fermo restando che molti dicono che sia meglio una buona sega che un cattivo matrimonio

martedì 23 settembre 2008

Non conti niente/se non conosci un Grisente

La grande novità trentina di questa stagione è lo scandalo degli appalti ecc. La novità non è tanto lo scandalo in sè ma l'uso delle intercettazioni. Qui le mode arrivano tardi, in questo caso quasi fuori tempo massimo. Pare, lo dicono i protagonisti, che anche i retti trentini (una pacca sulle spalle per il doppiosenso) pratichino lo sport nazionale del c'è un amico di un amico di mio cugino e del lei non sa chi sono io. Si sa che qui non fai niente se non conosci quel politico o quel pappone. E questo vale, tanto per restare nel democristianesimo, così in cielo così in terra. Hai un bel daffare mia azienda onesta e valida a partecipare agli appalti come pure hai un bel daffare mio caro lauriato a mandar curriculi. Carta sprecata. Meglio invece allacciare una fitta rete di conoscenze, mio bel PR con o senza carta in mano. Selavì.
Anche qui comunque la poltrona non la si molla tanto facilmente. Se non fossimo stati in campagna elettorale il buon Grisù sarebbe ancora lì a scaldar di peti. Dicono poi che questo sarà un duro colpo per la campagna elettorale del centrosinistra trentino, in fondo con Dellai e soci eran come tarzanelli e perizoma.
Ma secondo me, caro Dellai, non c'è da proccuparsi.
Primo perché in fondo qui siamo democristiani dentro e la DC è un po' più nella marga che nel centrodestra (giusto un po').
Secondo, per il semplice fatto che per la gente quel che è successo non è nè disonesto, nè immorale, nè tantomeno vergognoso (ah, la vergogna, che sentimanto deprecabile, ce l'hanno anche gli ebrei). Immorale è essere negro o frocio o zingaro o tutti e tre. In fondo tutto è stato fatto per dare lavoro alle aziende trentine. Ha agito male ma ha fatto bene cazzo, l'ha fatto per tutti noi. Lui è solo un capro espiatorio, un cristo che si porta le colpe del sistema che in fondo siamo noi. In fondo tutti in cuor nostro pensiamo che non è stato stronzo o infame, ma coglione a farsi beccare con le intercettazioni. E la gente lo rivoterebbe in massa, come ha fatto col buon Malossini, il simbolo della nostra Tangentopoli e, guarda caso, le nostre belle poltroncine austroungariche sanno ancora delle sue scoreggine al pino silvestre.
Che bello bello il nostro bello orticello autonomo.

lunedì 22 settembre 2008

Il proibizzionismo non funziona, come le droghe dei Verve

Adesso è inutile la menata delle sostanze. L'esempio funziona. Proibire non funziona. Lo dice anche Mauro Corona (fa anche rima). Questa ne è la dimostrazione.
Si chiama Lady Bitch Ray, titolare della Vagina Style Records, una pornorapper per sua stessa definizione. Crucca di origini turche, suo padre non la lasciava uscire fino ai 20 anni. Adesso lei gliela fa pagare così, tanto per fare facili ironie. Non credo sia la miglior rapper del mondo ma fa la sua porca figura.

domenica 21 settembre 2008

Inculo alla rima

Se una cosa fa rima funziona. Non ci sono cazzi. Pensa ai proverbi, Quelli senza rima non se li caga nessuno (a parte tira più un pelo di figa ecc., ma questo fa storia a sè). Pensa alle canzoni. Quelle senza rima non le ricorda nessuno, a meno che non siano grandi canzoni. Perché la rima aiuta la memoria, altro che fosforo. Ecco perché i poeti della domenica cercano la rima anche dove non va, è la lotta per non essere dimenticati. Ecco perchè quelli che fanno senza sono dei fighi. Questi due non è che son nuovi nuovi, ma fanno senza. Grazie di far senza.

Uochi Toki - L'estetica



Le Luci della Centrale Elettrica - Per combattere l'acne

giovedì 18 settembre 2008

Lo spirito dadaista nei miei frista

Le montagne ti lasciano sgomento piccolo impaurito. Ora che nessuno di noi ha più una stalla una manza un vitello se va bene e un gatto magro per stanar topaglie ci resta solo la certezza di essere perlomeno alle pendici dell'impero, ingranati nelle granaglie del mondo globbale ma pur sempre alle pendici dell'impero. Qui niente mare niente Rimini niente Cocoricò, solo laghetti di montagna, neanche tanto belli e neanche tanto balneabili, luoghi dove coltivare la dolce solitudine. E' li che entra in ballo il lago di Caldonazzo. Troppo basso per esser di montagna, troppo in montagna per far riviera. Un lago di montagna senza solitudine. Epproprio dalle sue sponde la CriptaCrew arriva sulle vostre tavole/grigliate miste delle vostre carni pallide. Un progetto situazionista , robe fatte a mano, a bassisima fedeltà, essenziali e satisfacenti come una pastasciutta, in cui parole basi e video si completano come gli il nitro, la glicerina e il dito di uno stupido che, uno senza l'altro niente boom a Hiroshima.
Per me, che considero Remo Remotti un genio, son dei geni.

Eccone qualche sforchettata (qui tutti i video)

Nuvole



Il dado



Mountain children beer



Bandiera bianca (Battiato)



mercoledì 17 settembre 2008

Bujo

Trema Trento, trema! Signori, finalmente abbiamo la soluzione. Con l'energia risparmiata questa sera il mondo durerà ben 10 minuti in più (presumendo che il consumo rimanga lo stesso fino alla fine dele mondo). Sputaci sopra.
Il bello è che non ci perderemo neanche la Juventus-Zenit Pietroburgo, perchè l'oscurità con la O maiuscola accadrà esattamente nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo.
Geni(i).

venerdì 12 settembre 2008

Venerdì

Dopo i 15 anni ci sono delle domande che assalgono le persone continuamente: chi sono io? da dove vengo? dove vado? dio esiste? Keith Richards avrà veramente smesso di farsi?
Ecco da quell'età la mia domanda è stata spesso: quando cazzo uscira il nuovo disco di Paolo Conte? E da stronzo snob quale è (ma forse ci piace proprio per questo) non mi ha certo accontentato spesso.
1995 - Una faccia in prestito
2000 - Razmataz
2004 - Elegia
Dopo quattro anni di attesa, finalmente, la data è venerdì 19 .
"E' un disco che suona di gomma e di plastica. Ho sempre visto con perplessità gli strumenti sintetici perché venivano usati come surrogati di quelli veri. Qui invece mi sono gustato quel suono artificiale, neutro, perché non si porta dietro nessuna letteratura, ma che ha una sua poesia".
Qui non si vede l'ora.