lunedì 13 aprile 2015

Son dentro una canzone di Giacomo Gardumi: NO ME FIDO

Giacomo Perotin Gardumi è un giovane cantautore trentino. 
Col fido cugino Simone che fa le musiche sono i Giacomo Gardumi, penso.
Son tipo i Gemelli Derrick del cantautorato di elenchi trentino.
Dal vivo son na via di mezzo tra un'orchestra da balera e Claudio Cecchetto appena sceso dal  un rifugio. Nel senso buono della metafora.
Qua c'è la sua prima hit, superfamosa in Trentino, la sua catapulta infernale.
Qua scolti tutte le canzoni pubblicate dopo: c'è quella sull'alcol, quella sulle dop, quella sui laghi, quella sulle slot machine, quella sul suonare a Trento, quella su Facebook, sempre condite da video molto (molto) artigianali.
Mi ha proposto di fare un feat in una sua canzone.
La canzone si chiama NO ME FIDO e d è un elenco di robe di cui Giacomo Gardumi non si fida.
Dentro ci sono anch'io, con le mie, di perplessità.
(se non capite il dialetto trentino o il noneso appicciate i sototitoli sotto)




La mia parte di testo comincia a 2:53 e fa così:

Sarà che son nù su a pan e Jean Claude Van Damme
Condì col A-Team
Mi se 'nten cine no gè pache no me fidi

Sarà che son nat e cresù en Val de Non
En mez al verén
Mi de fruta e verdura no me fidi

Entant son ci a sonàr
E ti no fidete dei sonadori
Che i parla sol can che ge par a lori
L'è mejo i muradori


Per chi non capisce il noneso ecco la traduzione









(in realtà verèn è traducibile come anticrittogamico, invece che con veleno)






(in realtà sarebbe
Che parlano solo quando pare a loro)

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