martedì 4 ottobre 2011

La pelle che abito (Almodovar)


[Attenzione! Contiene SPOILER!]

Banderas è un chirurgo: al motto di non solo tette lui rifà anche le facce. La sua domestica è sua madre. Il figlio della domestica, invece di medicina, ha frequentato la libera università di Bahia. Per essere un criminale è un po' corto, ma fa colpo sulla moglie di Banderas. Scappano insieme ma la macchina poi brucia. Con lei dentro. Lei è bruciata, di brutto, stta nell'oscurità e senza specchi e lui lavora giorno e notte per trovare un modo di ri-attoparla. Un giorno per caso lei si vede nel vetro della finestra e un attimo dopo è di sotto, accartocciata e impressionante. Di sotto c'è sua figlia che si prende male e si fa una vita di ospedale psichiatrico. Il giorno che esce c'è una festa e un tipo fattanza in giacca e cravatta la violenta. Neanche con tanta violenza, ma la violenta e lei si adddormenta. La trova il padre, lei si sveglia e crede che sia stato lui. Allora Banderas piglia il camion e sperona la moto del tipo fattanza, lo addormenta come Bud Spencer in Uno sceriffo extraterrestre.. e lo lega in cantina. Come prima cosa lo affama, poi gli dà da mangiare, pii gli fa una vaginoplastica. Nel giro di qualche anno il tipo è una topa da paura con la faccia della moglie pre-arrosto. All'inizio il tipo>topa non ci sta dentro, così rinchiuso, senza televisione. Poi invece vede che è una topa e si fa pure Banderas. Finisce che fa fuori Banderas, la mamma-domestica di Banderas e torna dalla madre, dicendo madre, sotto questa topa ci sono io.

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