lunedì 17 ottobre 2011

Una canzone al giorno n.2 (40 buoi)

Ecco la seconda traccia del disco, 40 buoi.



Ecco la storia:

Il Daniel fa queste robe blues che a me mi piacciono un tot. Me ne ha mandate una serie che ho ascoltato in macchina per un po’ senza cagare niente di diverso da qualche blues in cui dico “I sing the blues” e “the blues is blue”, robe che stan bene su un blues, per carità è che il blues è un campo dove non puoi fare il coglione: o c’hai real disagio o fai solo finta. Niente di peggio che un bluesman allegro. Senza una punta di amaro è come i biscotti senza un filo di sale. L’unica su cui son riuscito a mettere una linea melodica è “ac blues”. Il problema è che questa linea melodica era “New fang/no thang/had it made to parade/found a sucker/now I want another” dei Them Crooked Vultures, che in quel periodo ascoltavo con obesità. “New fang” è una gran bella canzone, ma la melodia di entrata della voce è uguale a quella di Wonderwall degli Oasis (Today is gonna be the day…). Pensavo che Josh Homme un po’ era paraculo e un po’ se ne batteva le balle se l’inizio di una sua melodia suonava come l’attacco della canzone più piaciona e scassamaroni degli anni Novanta. Sono arrivato a pensare a una rivalsa che lui s’è preso personalmente e che passasse per osmosi anche a noialtri che lo ascoltiamo. Alla fine di questo ragionamento ho pensato che se facevo un attacco tipo “Wonderwall” ero da una parte uno sfigato e dall’altra un paraculo, se invece facevo un attacco alla “New Fang” ero sì paraculo, ma anche un figo, perché copiare Josh Homme è meglio che copiare uno qualsiasi dei fratelli beoni che poco han fatto nella storia della musica e tanto han rotto il cazzo dopo che han cominciato a scimmiottare i good guys fattanza di Liverpool. Il passo successivo è stato trovare le parole che stessero in quella melodia, che volessero dire qualcosa ma neanche tanto.40 buoi è un nuovo ballo tipo il “Ballo di Simone”: durante il ritornello bisogna eseguire una serie di mosse che prima o poi mi prenderò la briga di studiare. O no.

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